LA SCUOLA SALERNITANA

E’ forse uno dei pazienti più longevi operati all’azienda ospedaliera universitaria Ruggi di Salerno. E’ finito sotto i ferri a 102 anni e l’intervento è perfettamente riuscito da parte dell’Unità operativa complessa di ortopedia e traumatologia, diretta dal dottore Mauro Nese. E’ stata effettuata un’operazione di riduzione ed osteosintesi con chiodo endomidollare. Un plauso, ancora maggiore in questo periodo di straordinaria emergenza sanitaria per il Covid-19, va all’equipe della sala operatoria di ortopedia e a tutto il personale del reparto del nosocomio di via San Leonardo a Salerno.

Dagli antichi Greci, passando per i Romani, le fave sono state protagoniste di numerose leggende tanto che si è arrivati a proibirne addirittura il consumo Con la primavera, tornano protagoniste sulle nostre tavole le  fave . Considerate la “ carne dei poveri”  per eccellenza nei tempi antichi, sono tra i legumi più salutari e, per questo, più amati e consumati. Ciò nonostante, in passato, c’è chi avrebbe attribuito alle fave significati simbolici negativi. Questa pianta coltivata in Europa, fin dall’antichità, ha rappresentato la principale fonte proteica per diverse popolazioni, ma i  Greci  sarebbero arrivati addirittura a  proibirne il consumo . È quanto si evince da un’epigrafe del V secolo a. C., rinvenuta in un santuario di Rodi, in cui si ordinava ai fedeli di astenersi “dagli afrodisiaci, dalle fave, dai cuori [degli animali]” per mantenere  uno stato di purezza . Fave proibite nell’Antica Grecia: la leggenda Secondo una leggenda, a vietarne il consumo sarebbe s