Dagli antichi Greci, passando per i Romani, le fave sono state protagoniste di numerose leggende tanto che si è arrivati a proibirne addirittura il consumo Con la primavera, tornano protagoniste sulle nostre tavole le fave . Considerate la “ carne dei poveri” per eccellenza nei tempi antichi, sono tra i legumi più salutari e, per questo, più amati e consumati. Ciò nonostante, in passato, c’è chi avrebbe attribuito alle fave significati simbolici negativi. Questa pianta coltivata in Europa, fin dall’antichità, ha rappresentato la principale fonte proteica per diverse popolazioni, ma i Greci sarebbero arrivati addirittura a proibirne il consumo . È quanto si evince da un’epigrafe del V secolo a. C., rinvenuta in un santuario di Rodi, in cui si ordinava ai fedeli di astenersi “dagli afrodisiaci, dalle fave, dai cuori [degli animali]” per mantenere uno stato di purezza . Fave proibite nell’Antica Grecia: la leggenda Secondo una leggenda, a vietarne il consumo sarebbe s
Commenti
Posta un commento